17 Marzo 2025
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Intelligence. Struttura, funzione e sicurezza.

Cos’è l’Intelligence?

Se ne sente spesso parlare, ma il più delle volte è probabile che si travisi il suo vero significato. L ’Intelligence viene associata, generalmente, al lavoro della spia, un po’ come si vede nei film. Ma non è proprio così. L’ Intelligence è ‹‹lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese››[1].

Dal punto di vista della struttura dell’Intelligence, è d’aiuto la legge 3 agosto 2007, n. 124 (“Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto”). Il ruolo sopra descritto è stato affidato al DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) e alle due agenzie operative che si occupano delle dimensioni interna (AISI) ed esterna (AISE) della sicurezza nazionale.

L’ Agenzia informazioni e sicurezza interna ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili per difendere la sicurezza interna della Repubblica da ogni minaccia, da ogni attività eversiva e da ogni forma di aggressione criminale o terroristica. L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna ha il compito di ricercare ed elaborare tutte le informazioni utili alla difesa dell’indipendenza, dell’integrità e della sicurezza della Repubblica dalle minacce provenienti dall’estero.

Dal punto di vista delle funzioni dell’Intelligence, si parla di un processo di informazione a tre fasi.

1)   Acquisizione della notizia: si ricercano e valutano dati acquisibili da una ampia rosa di fonti. In questa fase, si prediligono le fonti aperte, quali la rete e i mezzi di comunicazione di massa;

2)   Gestione dell’informazione: una volta raccolta l’informazione pura, in questa fase la si analizza, in modo tale da trasformarla in apporto conoscitivo di valore;

3)   Comunicazione all’ Autorità di governo: si comunica ogni tipo di informazione, considerata utile sia per prendere decisione, sia per intraprendere delle attività.

Al giorno d’oggi, parlare di Intelligence è di grande attualità e di fondamentale importanza. Non si può negare che i diversi attentati abbiano fatto crescere una grande paura nel nostro Paese. Paura di essere il prossimo obiettivo dei terroristi, dato che finora non siamo mai stati colpiti. Paura data dall’imprevedibilità dell’azione, per quanto siano stati posti in essere diversi piani e strategie. Oggi, più che mai, servono agenti infiltrati nelle moschee e in ogni ambiente sospetto. Servono scambi di notizie a tutti i livelli. Soprattutto, e anche per questo si chiama in causa l’Intelligence, sono necessarie fonti umane di informazioni, preparate e affidabili[2].

[1]

[2] LUDOVICO M., Terrorismo, ora fondamentale l’Intelligence, in http://www.ilsole24ore.com, 18 agosto 2017.

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